lunedì 8 aprile 2019

le cuffie di Doroty

mercoledì 8 gennaio 2014

http://dorotyeva.blogspot.it/


L'attendo circa 2 ore, è l'ultimo dell'anno, 31.12.2013
torna con una valigetta 24 ore in stile yuppies anni '80, finta pelle maron glacé scuro,
la posa sul divanetto dell'entrata e la apre,
dentro c'è un aggeggio tecnologico che sembra una batteria sinth inizio anni '90 fatto di tasti a led luminosi e cavi con jack ed un paio di cuffie, le staranno bene,
non mi chiedo cos'è,
non serve farsi domande.
01.01.2014. dopo il brindisi le porgo una spina con prolunga e l'attacca alla corrente mentre assisto all'accensione guardo quelle mani così, mani che han vinto grandi premi di dattilografia, mani con dita eleganti sottili e gentili, palmo di mani e dita che hanno curato kilometri quadrati di corpo umano e dimagrito metri cubi di grasso inutile.
dita così sembrano agire con moto proprio,
affusolate giunte a polsi così sottili sembra incredibile che abbiano resistito a tali sforzi, mani così logiche che non possono non saper viaggiare da sole verso l'incastro giusto,
perché quell'aggeggio non deve ma deve funzionare.
adesso è acceso, non lo sento ma lo vedo, lei lo sente ma non si vede,
delle spie luminose rosse e verdi alternate,
rosso sangue e verde albero, animale-vegetale.
per circa 30 minuti,
ciclicamente ci si affida all'energia della natura
ed alla sua anima.

sulla Via Emilia, test drive ?

martedì 11 marzo 2014

Se non sono io ad andare in Africa è l'Africa a venir da me, questo è anche dimostrato, ma non è l’oggetto, è l’intercalare. 
Senza dover scendere in particolari nella fattispecie, per cui grazie a questa combinazione mi ritrovo distante da casa di ritorno da Cento sulla Via Emilia (o quasi) e metto alla prova, giusto che ci sono, un'altra magia, una delle più straordinarie che appartiene al mio destino: la telepatia con Doroty.

Perch'è di questo che si tratta, telepatia-animista. Certo, direte voi, va confutato e dimostrato.

Dopo l'intervento all'ennesima conferenza serale sulla canapa, venerdì scorso, in qualche landa semi-desolata del Piemonte Centrale, mentre interveniva il collega nutraceutico-quantistico e mi trovavo ancora alla mia postazione al tavolo dei relatori, Le mando un messaggio, perché sapevo che Lei, Doroty, quella sera era là, con la Sabri, al concerto degli Afterhours, data zero del tour Hai Paura del Buio ? al VOX di Nonantola. Avrei voluto esser anch’io, in quello mitico, quello che si frequentava insieme quando nei locali era libero l'accesso a uomini con blazer di pelle e sigaro in bocca e donne svettanti su tacchi zeppati e cappotti rosa shoking ! Non divagando troppo torno alla dimostrazione della telepatia, le  invio un sms, 07/03/2014 ore 22.44.43 con il testo degli After "..dammi un pensiero superficiale che renda la pelle splendida " lei mi risponde, dopo un attimo dal VOX, “ ti giuro che l’hanno appena fatta!” ecco la dimostrazione.
Ma non basta mai, le magie sono tali solo se si ripetono, meglio se  all'infinito. Proseguo, seconda dimostrazione, lunedì mattina, come premesso a centinaia di km da casa di ritorno dalla "mia giovane Africa" nella bassa padana, Le invio un altro sms, 10/03/2014 ore 10.27.13: "sono dalle tue parti ci sei e dove per un caffè ? " (perché Doroty, per chi non lo sapesse, è della bassa modenese, terra ricca, storica della canapa, recentemente protagonista di 2 terremoti e 1 alluvione) Passan 10 minuti, mentre la mia strada dalla provincia di Ferrara sconfina tra quella di Bologna e Modena mi fermo per un caffè in un bar sulla provinciale che solo l'Emilia più all'americana di Ligabue e Guccini può offrire, tra personaggi ed arredi vari che sembra di stare in un casinò, ma decadente, come quelli di Reno in Nevada.
Squilla il mio telefono, è Lei.

Doroty: "dove sei ?"

rispondo: "a Sant'Agata, e tu?"

Doroty :"ma che ci fa lì ? che combinazione, sono a San Giovanni in Persiceto, 10 minuti arrivo"

Rispondo: "passavo di qua.. vieni che t'aspetto sul ciglio della strada provinciale"

Naturalmente le dico di cambiare locale perché quello era inadatto all’occasione, spostandoci poco oltre in un altro di stile ben diverso, effettivamente mi pare particolare, ma sapete, non ho che occhi e orecchie per lei, è sempre più favolosa .. ! dagli occhiali da sole giallo hipster, alla giacchetta vintage da madamoiselle, color cammello post-invernale, e le scarpe, che scarpe, le stanno benissimo con tacco, lieve zeppa, di quel celeste carta da zucchero che non lo so, che solo un certo tipo di donna può permettersi il lunedì mattina, parliamo delle nostre evoluzioni. Continuo a divagare sui particolari, ma il fatto è nella cronaca degli avvenimenti, questo è un'altro caso dimostrato di telepatia animista, un altro perfetto incontro in "modalità random".
Lei mi fa, "hai visto?".. "questo è il bar dove fanno anche i test drive", mi guardo intorno, accidenti è vero, sul menù c’è scritto 250 euro per 20 muniti, eh  si! .. lì davanti ci sono 2 super fuoriserie sgargianti a 4 ruote cromate, Sant'Agata Bolognese, niente di strano, vero non me n'ero accorto, ma certo siamo davanti all'ingresso principale di uno degli stabilimenti più famosi al mondo, la Lamborghini! ..
Intanto usciamo, mi accompagna al bar precedente, per riprendere i nostri distinti percorsi,
“Doroty”
le dico: “immagina.. su questa strada, come noi due, ma a bordo di fuoriserie della marca famosa di questo paesello di campagna, in coda a certi trattori, magari ci sono stati Jay-Z o Puff Daddy o Fifty Cent per venire a provare e scegliere, direttamente in ditta, la loro supercar..” ridiamo, 

poi penso a noi due, a che ci serve una Lamborghini ?
A Niente, noi comunichiamo e viaggiamo con la teleapatia!

Dimostrazione, seppur empirica, di animismo puro.

(La chiave della felicità è la disobbedienza in se. A quello che non c'è)
Afterhours docet

domenica 7 aprile 2019

Rosso Mont Blanc

- Matiné:
Settimana della vigilia di natale per l'ultima volta con Lei come mia amante (già ex fidanzata) 
Interno giorno - Fugacemente, a letto. Le consegno gli omaggi di Natale, si emoziona ancora,
dopo l'accompagno furtivamente a casetta, nuova di grigio-design post-ikea poltrone&sofà;
your comfort zone will kill you

- Music box;
My Way di Frank Sinatra

- Matiné seguente:
Interno giorno - la raggiungo à la maison, mi offre il caffè mettendomi a parte di alcuni particolari domestici e poi fumo tabacco, mentre si abbiglia nella stanza guardaroba. Il suo scomparto è quello di sx (c'è anche il cappottino che le dona tanto) e si toeletta nel bagno, a suo uso esclusivo. Intanto attendo nel soggiorno e butto il mozzicone dalla porta-finestra nel giardino comune sottostante, a spregio della casetta senza balconi, nuova di grigio-design post-ikea poltrone&sofà;
your comfort zone will kill you
Angolo Cottura - vorrei pisciargli nel lavello della cucina ma noto che Lei già mi ha fatto "pisciare" in casa, come una pseudo-marca territoriale, sistemando in evidenza uno dei miei regalini di natale, consegnati il giorno prima e giorni dopo da Lei banalizzato in un post di stato. E mi irrito, non poco.
Esterno giorno - Non ci distacchiamo ancora raggiungendo sottobraccio il centro villa, di questa piccola fottuta borghese commerciante immobile "proud" città di provincia puttana e massonica figlia di papà, dove l'accompagno a scegliere il regalo di natale per il di Lei suo fidanzato, probabile futuro marito, manager rampante, colletto bianco dell'economia produttivista-finanziarizzata, di buona famiglia di rango marinaresco, a cui s'era obbligata utilità per un "pensiero" di certo controvalore con scelta di gusto;
Interno commerciale - una penna di classe, griffata, prossima al livello professional-socio-economico dell'omaggiato, effendi, un color giovanile e natalizio e preferito della bella, "Rosso Mont Blanc".
Do il mio placet; Conforme e Bastevole.
Nel frattempo però anche non apprezzai la scelta riguardo ad un prototipo di calzature domestiche bianconere quale regalino di "zita" natale per l'innocente tifoso delizioso nipotino dell'illustre, non per antipatia calcistica, Juve merda!, ma perché oggetto di per se di scarso pregio ontologico ed etimologico,"una vecchia ciabatta"/"sei un pantofolaio" ..e per cortesia non feci alcun cenno al gesto d'acquisto.
Così scrisse Rimbaud: "Par delicatesse J'ai pardu ma vie". Nel mentre affranto ed intimamente ferito nel mio senso estetico reagivo all'affronto e cantavo sottovoce Conte, in Boogie "era un mondo adulto si sbagliava da professionisti" e come avrei voluto succhiar voracemente un paio di caramelle "alascane" per stemperare un amaro sapore che pervadeva la mia bocca;
Via con me "non perderti per niente al mondo lo spettacolo d'arte varia di uno innamorato di te"

- Desinè:
Fu con la bella stessa, mia giovane desormai ex amante, l'ultimo momento d'intesa anche prosaica.
Il suo viso è la mia meraviglia, i suoi occhi sono lo sguardo che mi entra dentro;
Impossibile distaccarmi

- Caffè:
Maledizione, sono ancora innamorato fradicio di Lei;
come un idiota

- Distacco forzoso:
La sua partenza;
distanza siderale
  
- Dopo Natale:
Durante la sua villeggiatura intuì che ella poi si calò convintamente e totalmente nella parte, sicura e utile al consolidamento della futura tanto agognata e rispettabile sistemazione, obiettivo chiaramente già illustratomi, con tanto di evidenze domotiche, che da allora fui nella forma e sostanza considerato alla stregua di un villano forse fallito personaggio quale non fui e poi mai sarei stato, ma sicuramente imbarazzante come pesante testimonio di passato ingombrante e di vissuto inconfessabile;
reietto

- Che stato:
L'apparente morale fotte l'etica sostanziale;
paracula patologica

- Natale:
mi scrive "auguri mon amour";
mercì a toi

- Conseguenza di capodanno:
Alla mezzanotte (fine del peggior anno della mia vita fino a quel momento) neanche ricevetti più dalla morbida bocconcina gli auguri di quel felice auspicabile futuro anno nuovo (ma che cazzo di cafoneria - eppur ho sempre cercato di esser splendido, lo sono di natura). Ne mi consegnó, appresso il suo ritorno, il regalo di natale spettantemi a suo tempo annunciato, oggetto a me ancora oscuro e sconosciuto nascosto infrattato imboscato nella buia cantina, spero non umida, della dimora proto-coniugale, nuova di grigio-design post-ikea poltrone&sofà;
your comfort zone will kill you

-Un'Epifania Agrodolce:
Non ricevetti le arance, formalmente richieste con messaggio scritto, con risposta di Sua grazia millantate via sms disponibili con cedri e limoni provenienti dalla regione insulare della medesima luogo di vacanze natalizie;
acquolina insoddisfatta
Le arance da spremuta le ho poi raccolte, con dei manda-limo innestati, dal mio giardino au Sènègal; autosufficienza alimentare

- Ed in seguito la neve:
Alcuni occasionali fortunati quanto casuali e fortuiti incontri dal destino concessimi, fruiti, accompagnandola senza dignità alcuna, in brevi disordinate passeggiate finalizzate a guinzagliate cagate canine e sue fraudolenti confidenze;
Inspiegabile ed Irrazionale

- OST Sanremo 2019:
L'amore è una dittatura;
The Zen Circus

- Altrove, in Viaggio:
marzo, Casamance, intanto incontro Eva sulla spiaggia di Abenè mentre raccolgo conchiglie per Lei e Mio padre. Bosco sacro di Koubanao con tanto di dedica animista;
Esclusivo

- Ritorno dall'Africa:
abbronzato,
casualmente è la prima persona che incontro sotto casa mia;
sarà un caso o il destino ?

- Carnevale Vecchio:
Null'altro che qualche "discreto" tentativo da parte mia medesima meschina di ulteriore contatto social mediatico, anche provocatorio, forzando la mano per smuovere l'indifferenza, naturalmente andato a vuoto senza risposta perchè volutamente ignorato;
E m'incazzo tendente al distruttivo- vendicativo

- Sfogo Letterario:
Sarcasmo ispirato da quanto inciso sulle Mont Blanc "noblesse oblige";
scrittura terapeutica

- Saggezza Contadina:
Il becco tiene le corna che anche se potate mantengon radici perenni sulla capoccia;
rivalsa amorale, fanculo

- Karma:
rock'n'rolla;
forEver

- Ed infine l'Equinozio di Primavera:
Falò celebrativo a Pelle di Luna;
con super luna

- Finale indefinito:
comunicazione limitata;
ridotta con segnali di fumo e stato wazup

- Poetica Permanente:
se ti tagliassero a pezzetti;
in playlist

- E la fine:
Lei mi ha fottuto la mia anima nera;
senza remore - Hurt di Johnny Cash

- Morale:
l'amante deve sempre mollare prima d'esser mollato malamente;
eppur avevo già una certa esperienza

- Sopravvivenza:
tanto di noi si può fare senza;
Fuga all'Inglese di Paolo Conte

- Rimedio:
giovane fidanzata;
Abenenoise

-  Finalmente la pioggia:
è mezzanotte l'aspetto da mesi e arriva mentre vedo la foto del Suo meraviglioso viso;
stato wazup

- Dannazione:
Madonna Santa com'è bella;
Puttana Eva - Santa Muerte!

- Che femmina sprecata:
la scoperei infinitamente - fino a morire sul Suo morbido corpo - dentro la Sua anima  che è
"fatta della stessa cosa della mia" (cit. da una sua deposizione scritta);
anche se già la odio

- Mio sovversivo amore:
Tre volte dentro me;
Adesso è facile di Mina feat. Afterhours

- Memorabile:
L'ho conquistata danzando con Lei il "Boogie" al Diavolo Rosso;
Bagna Cauda Day

- Venerdì santo:
dalle mie vene sgorga sangue color "Rosso Mont Blanc";
Passione Fisiologica

FINE

- Post-fazione:
C'è qualcuno ?
un fottuto cristiano, un maledetto mussulmano, uno sporco negro, un fetido ebreo, un dannato zingaro, qualche lurida puttana thailandese, delle volgari zoccole albanesi, un culo piatto cinese, un rastaman/bayefall scoppiato di ganja, una lesbica repressa o qualche omosessuale isterico, un transgender o viados o queer, una felice LGBT family, qualche splendido anarchico, un qualche rincoglionito fascista, illuso comunista o fetente radical chic ? Disgraziati depravati e dipendenti ?
Fottuti ?
qualcuno che lucidamente riesca a comprendere;
politically correct fuck off

Nota: Ogni riferimento a luoghi fatti e persone è puramente casuale

p.s. Talvolta la realtà supera l'immaginazione, se il caso vuole

p.p.s juve merda-forza toro/forza inter-abbasso milan

Tutti i diritti i riservati

venerdì 12 ottobre 2018

Santa Louise Mathilde delle Saette

(parafrasi semi seria da un titolo di Jorge Amado)


Cronaca dell'ultimo giorno di una maledetta estate


Questa è la storia di Una brillante ed intelligente, bella giovane donna che, dopo aver desiderato, preteso e vissuto un'inverosimile quanto reale relazione d'amore e di passione, ad un tratto uccide inconsapevolmente con una delle sue saette (sua peculiare quanto pericolosa arma di autodifesa), così da lei stessa ammesso (in vinum veritas), l'uomo della sua vita. Da quel giorno la donna divenuta Santa per aver eliminato con sacrificio involontario ma a salvaguardia della propria virtù la tentazione carnale dalla sua vita, per l'accaduto venne definita per l'appunto suo malgrado "delle Saette".

Ma Questa è al tempo stesso anche la storia di un uomo adulto, dalla vita non così convenzionale e non così condizionata dal senso e dalla morale comune, che da "diavolo" seduttore e tentatore diviene martire consapevolmente donandosi, per amore della bella e giovane e brillante ed intelligente donna, al sacrificio della santa.
Sacrificio che si compierà in forma di proto/suicidio ( non sarà la santa a scagliar la saetta sfoderata e minacciosa ma bensì l'uomo a buttarcisi contro ) l'ultimo giorno di una maledetta estate, o tutto (amor carnale e passione emotiva) o niente, a coronamento di un particolare ed intenso, quanto discutibile ma ininfluente ai molti, vissuto.

Della santa rimarranno scritti interi annali e vasti ricordi condivisi perché continuerà con talento e fatica la sua opera di assistenza ai giovani derelitti agli emarginati sociali ed ai miracolati inconcludenti, al tempo stesso frequentatori di bar, osterie e centri sociali.
Fumatori di cannabis e bevitori seriali la erigeranno a loro protettrice o salvifica manipolatrice, perché fuggir le tentazioni è atto di redenzione, ma non si sceglie di divenir santi perché son gli altri a santificare, fintantochè infatti non verrà beatificata in vita, nell'anno domini 2068, dal primo Papa Nero della storia.

Di lui, come per tutti i martiri, non resteranno che le spoglie mortali (l'anima in una, ai più sconosciuta, foresta africana) ed una sbiadita memoria tra i posteri per la sua fine semi-eroica, perché Non è per amore  che si muore, ma si muore solo o d'amore o di morte.
Un'intensa memoria olfattiva tattile ed emotiva di Lui, invece, solo la donna conserverà nel suo intimo, come santa segretamente in serbo, per il resto della sua lunghissima vita.

Ed Infine come per ogni storia sfortunata si può cavar una morale, ed in questa narrata è almeno duplice:
- presuntuoso egocentro è quello che pensa di poter controllare totalmente le proprie armi senza far danno
- sciocca autoreferenza è quella di credere che con la sola passione si condizioni la volontà altrui senza dannarsi

Ma tutta la musica,
colonna sonora di quest'ultimo giorno di una maledetta estate,
che ha segnato il loro tempo insieme,
continuerà a suonare per i cuori infranti, gli amanti clandestini e gli animi sensibili.

p.s. quei due sapevano a memoria dove volevano arrivare

mercoledì 13 giugno 2018

SATURAZIONE

sono pieno di Lei 
e di me stesso,
non mi serve altro.

ost: Shape of things to come - Audioslave

martedì 5 giugno 2018

La mia anima nera

13/05/ - 4/6/2018

Sapete cosa sono un anno 4 mesi e 13 giorni ?  o un anno 5 mesi e 4 giorni ?


?..forse non potreste saperlo, se non capendo che non Vi sto parlando di me stesso, ma di un Noi, che si è realizzato dopo una vita random, da contadino, incosciente, con l’istinto dell’avanguardia e la maledizione del non piegarsi alle convenzioni che, non per forma, non per obbligo, non per posa, ma solo esclusivamente per istinto, o meglio, per attitudine, mi spingono a fare quello che mi pare, sempre (escluse pratiche ed azioni soggette al vincolo dell’etica della mia coscienza). Non è essere meglio di altri o peggio, è solo diverso, è una condizione minoritaria rispetto all'insieme maggioritario della varia umanità. Potrei definirmi una specie di pianta di canapa di varietà monoica. Che dire, se vuoi tentare di annichilire questa mia predisposizione e vederne le degeneranti conseguenze incastrami in quelle che sono le dinamiche tipiche del sabato del villaggio, o meglio in chiave più volgare e meno poetica, come lo definirei io: del “villaggio del sabato”. Casus Belli, ad esempio, programmare con un certo anticipo le vacanze (le ferie, come si dice da queste parti) o tutta quella serie di attività socio-ludiche che fanno da normale contorno al sabato del villaggio. Quel giorno a tale ora, aperitivo o cena o incontro, facile a dirsi, e se piove ? mi sballa la settimana di semine o di raccolta, se c’è la luna nuova? meglio piantar la canapa piuttosto che andar a quella festa dalle 19,30 del pomeriggio. Eh si perché nel mio lavoro il pomeriggio spesso nella bella stagione finisce alle 21 circa. Due drink di fila a me mi ammazzano, sono parco, bevo e mangio poco. sono elitario. esclusivo. Mi esprimo e realizzo sopratutto nel sesso, e con Lei, solo con Lei totalmente. Non parliamo delle vacanze ? (o meglio delle ferie, come si dice da queste parti) Le mie ultime le trascorse nel 98’ dell’altro secolo, nel ’99 il viaggio in California (Nevada e Oregon) e nel 2000, prima in Polonia e Repubblica Ceca in seguito nei paesi baltici attraversandoli tutti fino a Helsinki, un viaggio di scoperta verso l’est, più che vacanze.
Poi è arrivata l’Africa e già coltivavo canapa.

Per farvi capire cosa sono un anno 4 mesi e tredici giorni o meglio un anno 5 mesi e 4 giorni, dovete sapere che prima di quel momento ho comunque avuto una vita fica. Sedotto belle donne, son stato amato, viaggi, ammirazione, un po’ d’avventura, qualche rischio ed il buon umore. Ho sofferto anche di solitudine, che ho saputo gestire ed evolvere, rafforzandomi per diventare quello che oggi sono, e vi confesso che mi piace essere così.
Questo anno 4 mesi e 13 giorni sono stati il più bel periodo della mia vita, e ve lo assicuro,
questo è merito suo, tutto merito suo.
Lei.
Lei E’ così’ morbida, intensa e pervasiva, si è impossessata di me, una bocconcina con due mani perfette per il mio corpo, una ragazza di trent’anni, adesso donna, con un entusiasmo coinvolgente, uno sguardo nero penetrante che mi ha acceso sin dal primo momento quando ho incrociato i suoi occhi, al Diavolo Rosso.
Lei mi ha "snasato" e ci siamo presi, da subito. Definitivamente.
Quella sera L’ho acchiappata, abbiam ballato, si sono sentiti prima i nostri corpi e poi parlati, poi ci siamo scopati la testa e tutto il corpo, una dimensione d'affinità stratosferica, fatto tantissimo all’amore.
Sono l’amore della sua vita. sono il "suo" come dice Lei. Confermo, Lei è la "mia" e la amo.
Di Lei mi appartiene ogni singolo cm del suo corpo, mi appartengono il suo cuore ed il suo cervello, non ho solo la sua anima, perché Lei l’anima non ce l’ha !
Questa giovane donna è sopravvivenza da condizioni non dipendenti da Lei, fatta di sovrastrutture a volte imperfette ma che le hanno consentito di voler esser bella, di “venirne  fuori” da situazioni “brutte e difficili”. Lei è collettiva, cerca il bello, lo esalta. E' sociale, è conviviale. Pensa tantissimo, riflette, calcola, elucubra, razionalizza, praticamente un’intellettuale abbastanza inconcludente che ragiona per algoritmi. Non senza difetti caratteriali e non solo, che  tralascio, che, per quanto non pochi, mi hanno messo in totale discussione, facendomi stupire della mia stessa capacità di farne fronte, di accoglierli e di sopportarli, spesso  piegandoli e cercando di correggerli, adattando  il mio carattere al suo, non posso dire di aver amato i suoi difetti, taluni li detesto ancora adesso, anche se non riuscirei a identificarli precisamente. e lo ammetto, adesso non posso farne a meno.
 
Siam fatti l’una per l’altro, ma con una caratteristica: per adesso non siam riusciti a stare insieme (in una relazione convenzionale) per  come vorremmo singolarmente, per come siamo programmati, come dice Lei.
Forse siamo entrambe incorreggibili.

Per quanto mi riguarda una relazione convenzionale, intendo quella di una prassi consolidata fatta di normalità diffusa, di spazio e tempo condiviso quotidianamente, non mi ha visto preparato, compresi i pomeriggi del sabato in giro, domeniche a vedere un film, aperitivi con gli amici, cene dove ”magni bevi e rutti” (si fa per dire) (gente che parla a vanvera di cazzate, con bambini decontestualizzati che per salvarsi starnazzano o saltellano “de quà e de là”) non trova in me un senso fondamentale di relazione, non un significato particolare. Attenzione non sono un anormale, come dicevano Lei e Mario io sarei uno dei pochi quasi cinquantenni che riesce a stare benissimo nella movida astigiana, si come no ? ma cos’è la movida Astigiana ? non mi interessa. Invece giustamente Lei si vuole divertire, ma vuol anche metter su famiglia, ha la pulsione splendida e naturale della martenità, tipica dei suoi meravigliosi trent'anni. Legge, talvolta scrive, parla molto, mi ha confessato le cose più intime tramite chat notturne, quando pur distanti avevamo bisogno di stare insieme, il mattino non è il suo momento migliore, e dal vivo è più timida, io invece con Lei son sempre spudorato.

Un’altra durissima verità è che non sono così proiettato per metter su famiglia, logica conseguenza di quanto sopra. Stare con Lei, mi ha fatto capire che talune prassi, anche quelle velleitarie, della cosiddetta normalità, che io aborro, per Lei sono importanti, vitali, come è vitale l’idea di creare una famiglia, è il suo obiettivo “ideale”;  NON la voglio perdere, mi son rimesso in discussione e schiodandomi dal mio essere le ho fatto una proposta, convinto, mah non l'ha convinta, ero in ritardo. Non organizzato, non attrezzato, Lei ha confermato, ha individuato un piccolo, quanto DETERMINANTE particolare, non son fatto per quella roba lì. 

Eh allora ? dopo avermi amato in modo incommensurabile, dopo averla amata come neanche io mi sarei immaginato, nei momenti belli e soprattutto in quelli meno belli.. dopo aver condiviso tutto di se per me, Mi ha mollato! Stanca, disfatta dal combattere il suo essere per uniformarlo a me, mossa anche dalla sua peculiare  “cancerina” necessità di realizzarsi in una famiglia. Sbagliato cambiare la Sua natura. 
La sua verità è che Io mi son fatto mollare.
Però certe cose finiscono e non, certe altre cose non finiscono mai, si trasformano, mutano, si evolve, punto.

Volete uniformarVi all'evoluzione non convenzionale ? 
Siete pronti ad affrontare la bio-diversità, se Vi mette in discussione, se è scomoda,
se è come un dito nel culo, ma che ti può anche far godere ?
ehh! direte vuoi, facile fare il solito provocatorio anti-convenzionale, quindi è finita ?
No, non è ancora finita, è riuscita a mollarmi in modo inconcludente, praticamente solo formale, diciamo teorico. anche io l'ho mollata, dopo un anno cinque mesi e 4 giorni, per non perderla, per mantenere vivo il NOI che si è creato, forte, per rendere libero il ns rapporto, straordinario, particolare e NON convenzionale, non l'ho mollata per paura, ma per coraggio, perchè mi fido di Lei.
Ed allora ?
allora è una storia che si scriverà, che non ha un fine, mai scontata, molto viva degenere e fondamentalmente necessaria per dar senso ad un lato di entrambe, perchè siam fatti di lati, poliedrici, sfaccettati, oscuri e trasparenti. 

Ora, se finisce, se non riusciremo più a stare insieme, posso solo pensare di tornare a Ouagadougou e a Kedougou, voglio andare in Congo ed in Mali, devo seminare i campi di canapa, il Mozambico, devo parlare con un contadino Dogon di agricoltura, agevolare traffici in Liberia, voglio coltivare il mio orto tropicale ad Abene, accelerare, lavorare e sudare, pagare i debiti, accompagnare mio padre. 

spaccarmi le nocche contro la parete. Non avrei più niente da perdere, non vorrei non aver niente da perdere,
agire a modo mio per tornare da Lei, perché questo è il senso, perchè ci apparteniamo.

Sono dentro di Lei, come un avatar. La mia mano sinistra con il dito medio cicatrizzato sono un paradiso che conosce solo lei, per sempre suo, anche la mia anima è sua, che per lei, però, non conta! 

Ebbene, 
Mia Anima Nera, 
a presto.