martedì 20 novembre 2012

2° storia 6° parte, Degaulle con la maglietta di Sankarà

Durante questi primi giorni incontriamo un po' di gente, molto visite a casa, sembra proprio che destiamo enorme curiosità, in fondo siamo gli unici bianchi che vivono nel quartiere. Ci vien a far visita anche un ragazzo alto, magro, con una voce profonda, è uno studente universitario, anche lui ci dà il benvenuto, abita nello stesso quartiere, ci dice che è un onore nonchè un piacere fare la nostra conoscenza ed averci come vicini di casa. Verso la sera del giorno dopo torna, ci ha preso gusto, così prendiamo confidenza, ha voglia di parlare, di confrontarsi, ci chiede dell’Europa e dell’Italia, che ci facciamo lì, rispondiamo come con tutti, lui compreso, con la parola "cooperazione" che intanto ho scoperto è una definizione pass-partout che non ha bisogno di spiegazioni, da queste parti in effetti il settore incide molto sulla bilancia dei pagamenti nazionale.
Esistono infatti ministeri, dipartimenti, agenzie, consigli e delegati per la "cooperazione", un asset economico che ha fatto del sistema della mano tesa dei paesi poveri da una parte e dell'intervento solidaristico terzomondista per salvare la coscienza e le apparenze dello sfruttamento dei paesi ricchi dall'altra una delle voci di spesa più succulente, nello storico è evidente che la cooperazione bilaterale nord-sud tra nazioni ha creato corruzione e lasciato sul terreno modesti risultati a fronte di quanto investito. Ma non è certo il nostro caso..! noi, noi facciamo cooperazione decentrata, poche risorse dirette ma grande know-how in campo per  rafforzare le competenze locali..(!?) o almeno dovremmo provarci.
Questo ragazzo ci parla del Burkina Faso (terra degli uomini integri), si discute di sviluppo e della situazione politica. Ecco, ci fa notare la maglietta (una t-shirt) che indossa con sopra un'effige, (a questo punto dopo certi discorsi e quest'esibizione ideologica l'espressione del nostro silenzioso guardiano Jeanbaptiste, sistemato più in là sempre attento come una portinaia della Torino anni '50 alle dinamiche casalinghe, diventa preoccupata come quella di chi in casa avesse tra gli ospiti un pericoloso sovversivo..) è quella di Thomas Sankara! Il capitano illuminato, primo presidente della repubblica, leader carismatico per tutta l'africa occidentale che si impegnò molto in favore di riforme radicali per eliminare la povertà, speranza della giovane africa post-coloniale ucciso nel 1987 durante il colpo di stato dall’attuale presidente (dittatore) Blaise Compaorè, già suo compagno d'armi e braccio destro.
Quindi questo studente infervorato dalla passione politica fa parte di tale associazione e si chiama Degaulle, (incredibile) proprio così! (nome proprio, tutto attaccato). Accidenti al caso, penso, un personaggio con il nome di un generale francese conservatore colonialista che da vero militante attivo porta orgogliosamente la maglietta del mitico capitano africano rivoluzionario, e penso ..ma 'sto destino a volte non è  proprio un po’ bizzarro ?

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